Una vita a colori, tra mare e cielo

biografia

SERGIO FEDRIANI

Sergio Fedriani (1949-2006) è nato e vissuto a Genova.

Laureatosi in Architettura, per qualche anno esercita la professione, ma a partire dal 1977 si dedica completamente alla pittura, all’illustrazione e all’incisione.

Dopo le prime esposizioni di acqueforti e acquetinte, identifica meglio la propria espressività collaborando a riviste di fumetto, illustrazione e umorismo: La Bancarella, Sgt. Kirk, Imagocritica, Linus, Andersen.

In seguito le sue immagini passano su molte altre testate (NBN-NewBookNews, L’Espresso, La Riviera Ligure, Capital, Il Sole 24 Ore, Il Secolo XIX, Wimbledon, Telèma, Vivi Milano, Il Corriere della Sera) facendosi apprezzare per la capacità di sintetizzare qualsiasi contenuto. A conferma di ciò, viene chiamato a collaborare regolarmente con i periodici Il Corriere Medico, La Terapia, Medicina & Psichiatria, L’Informatore Farmaceutico.

La capacità di indurre al sorriso, divenuta componente essenziale della sua arte, lo porta a segnalarsi nelle principali rassegne internazionali di umorismo disegnato. Sviluppa intanto uno speciale gusto cromatico, che in breve lo impone come campione nella difficile tecnica dell’acquerello. Ricorrono a lui come illustratore non solo le case editrici (in particolare Vallardi e Garzanti), ma spesso i pubblicitari: da un calendario Fiat nel 1979, passando per molti manifesti per convegni e iniziative formative, fino a un autobus decorato nel 1996 per il turismo culturale del Comune di Genova.

In qualità di scenografo, decora con grandi pannelli le motonavi Majestic, Splendid e Fantastic e progetta le scene di due spettacoli del regista Giorgio Gallione per il Teatro dell’Archivolto: La grammatica della fantasia da Gianni Rodari e Bonaventura e i cavoli a merenda da Sergio Tofano.

Dal 2006, anno della sua precoce scomparsa, ne mantiene viva la memoria l’Associazione culturale Sergio Fedriani.

PREMIO SERGIO FEDRIANI 2020